• English
  • Deutsch
  • Français
  • Español
  • Italiano
  • Nederlands
  • Türkçe
eng
nav-arrow
  • English
  • Deutsch
  • Français
  • Español
  • Italiano
  • Nederlands
  • Türkçe
www.weatherandclimate.eu

Le temperature del Mar Mediterraneo sono aumentate di 1 grado in 25 anni

11 november 2024

Il record di temperatura del Mar Mediterraneo dall'inizio delle osservazioni moderne è stato stabilito nel 2023, con un aumento della temperatura media superficiale di oltre 1 grado Celsius in 25 anni; dal 2013 si è registrato un graduale aumento della temperatura nel Mar Tirreno meridionale, che si è esteso verso nord, e un riscaldamento degli strati più profondi, fino a 800 metri. È questa la conclusione a cui sono giunti ENEA e INGV nell'ambito del progetto MACMAP in collaborazione con GNV, la compagnia di navigazione del Gruppo MSC. La notizia è stata riportata l'8 novembre dalla testata italiana AGI.

Oltre all'aumento della temperatura media della superficie terrestre, la “fotografia termica” del Mediterraneo, realizzata nel corso di 100 campagne in cui sono state lanciate oltre 3.000 sonde, ha rivelato anche un aumento negli strati più profondi (100-450 metri: da +0.4°C a +0.6°C; 450-800 metri: da +0.3°C a +0.5°C). Inoltre, l'analisi delle misurazioni mostra che il riscaldamento è stato superiore a 0.4°C tra il 2013 e il 2016, seguito da una leggera diminuzione e stabilizzazione negli anni successivi, per poi iniziare ad aumentare progressivamente dal 2021 al settembre 2023, quando ha raggiunto il massimo.

Per determinare l'entità del fenomeno, vale la pena notare non solo la brevità dell'arco temporale in cui si è verificato questo cambiamento, ma anche il fatto che per provocare l'aumento di temperatura misurato tra il 2015 e il 2023 in uno strato profondo tra i 200 e gli 800 metri sarebbe necessaria una quantità di energia pari a decine di volte il consumo elettrico annuale dell'intera Italia.

“Le serie storiche di dati di temperatura lungo la stessa rotta”, spiegano i ricercatori dell'Enea, tra cui Franco Resegetti, che ha condotto personalmente le campagne, ‘sono fondamentali per la ricerca climatica perché permettono di valutare l'evoluzione temporale, evidenziando le possibili variazioni per capire se nel tempo si è verificato un riscaldamento o un raffreddamento della colonna d'acqua nell'area monitorata’.

“Cosa ci riserva il prossimo futuro? Le letture dei modelli disponibili sono a favore di un possibile ulteriore aumento della temperatura dell'acqua, ma la validità di queste previsioni potrà essere confermata solo dalle misurazioni che i partecipanti allo studio intendono continuare a effettuare, a partire dalla centesima campagna prevista per dicembre del prossimo anno”, riassume Simone Simoncelli, ricercatore INGV.

Nessun commento
Solo gli utenti registrati possono commentare le notizie meteo. Per aggiungere un commento, per favore, registro o autorizzare.
direct direct