Il fornitore di dati assicurativi catastrofali PERILS AG, con sede a Zurigo, ha pubblicato una stima preliminare delle perdite del settore dovute alle inondazioni in Europa centrale e in Italia tra il 14 e il 20 settembre 2024, stimando un totale di 1,886 miliardi di euro. Come si ricorderà, il sistema di bassa pressione Boris (noto anche come Anette) ha causato forti e prolungate precipitazioni su un'area molto vasta dell'Europa centrale a metà settembre, provocando inondazioni nei bacini fluviali del Danubio, dell'Elba, dell'Oder e della Vistola. Secondo PERILS, la maggior parte delle perdite si è verificata in Austria, Repubblica Ceca e Polonia, che hanno rappresentato circa il 95% delle perdite del settore, seguite da Italia e Slovacchia.

Anche Ungheria e Romania sono state colpite, ma in misura molto minore. In totale, si stima che 30.000 persone siano state evacuate e 28 siano morte a causa delle inondazioni. Christophe Ouyi, CEO di PERILS, ha commentato: “Questa alluvione diffusa in Europa ha causato danni significativi su una vasta area. “Tuttavia, la combinazione di avvisi tempestivi di alluvione e di una gestione attiva delle alluvioni prima e durante l'evento, insieme ad altre misure di prevenzione delle perdite attuate dopo altre grandi alluvioni in Europa, tra cui quelle del 1997, del 2002 e del 2013, hanno contribuito a evitare un disastro ancora peggiore.”

PERILS ha inoltre annunciato che dal 1° gennaio 2025 integrerà nella sua attuale offerta di prodotti il servizio di Loss Reporting del settore CRESTA CLIX. “Il rapporto iniziale sulle perdite del settore per le alluvioni dell'Europa centrale del settembre 2024 è stato prodotto combinando le due metodologie per dimostrare la fattibilità dell'approccio”, ha dichiarato il fornitore di dati assicurativi sulle catastrofi. Ojhi ha proseguito: “PERILS ha utilizzato questo evento per illustrare il funzionamento dell'imminente integrazione della metodologia CRESTA CLIX in PERILS. Si tratta di un primo esempio di come PERILS riporterà gli eventi a partire dal 1° gennaio 2025 e dimostra i vantaggi derivanti dalla possibilità di fornire dati più completi sui sinistri del settore da un'unica fonte per il settore riassicurativo”.